Vikipedia: the Norse Wiki
Iscriviti
Advertisement

Acconciature e barbe:[]

Non c'è un “hairstyle maschile vichingo”. Nell'età vichinga la gente aveva un'ampia varietà di pettinature proprio come ai giorni nostri. Alcune erano molto comuni in una determinata regione, altre potevano essere legate alla professione.
Di solito solo i thralls (schiavi) portavano capelli molto corti. Probabilmente l'uomo comune portava i capelli a mezzo collo o lunghi fino alle spalle e la barba lunga quanto gli era comoda o gli piaceva. Un guerriero di professione poteva effettuare altre scelte per limitare la possibilità che l'avversario lo afferrasse per i capelli o per la barba in combattimento.

L'arabo Ibn Fadlan fa notare che gli uomini dei Rus schiarivano le loro barbe fino a raggiungere un giallo zafferano. Alcuni sostengono che facessero la stessa cosa con i loro capelli. Questo schiarimento era probabilmente legato all'uso di un sapone fortemente basico nel quale l'eccesso di liscivia nella mistura causava un'azione schiarente. Plinio il Giovane fa presente che questa pratica era comune presso le tribù di Germani, dove gli uomini erano più chiari delle loro donne: "Il sapone è un'invenzione dei Galli e questi lo usano per tingere di rosso i capelli. E' fatto di grasso e cenere, il migliore è composto da cenere di faggio e grasso di capra combinati assieme, denso e liquido. Anche presso i Germani è costume utilizzare questo sapone, più presso gli uomini che presso le donne."

Vikhead1

Testa intagliata dalla nave di Oseberg (tardo IX secolo):
Questo intaglio mostra un uomo che indossa una cotta di maglia e un elmo o una calotta aderente. Ha una barba perfettamente curata e baffi finemente dettagliati.

Vikhead3

Testa incisa su manico di corno:
Qui è raffigurato un altro uomo che indossa un elmo vichingo conico. Il dettaglio sul retro presenta capelli lunghi sul collo. La barba del vichingo è allo stesso modo curata, e i suoi baffi sembrano unti di sego e rivolti verso l'alto.

Vikhead4

esta incisa su slitta rinvenuta nella nave di Oseberg (tardo IX secolo):
Questa è la realizzazione più naturalistica delle teste rinvenute nella nave di Oseberg. Questa incisione potrebbe essere una maschera funebre. Non è possibile avere un'idea della lunghezza dei capelli della figura, benché sia chiaro che porti la frangia. Il mento è ben rasato e porta i baffi.

Vikhead2

Gunnar nella fossa dei serpenti, incisione su slitta rinvenuta all'interno della nave di Oseberg (tardo IX secolo):
Questa incisione mostra un uomo con capelli tagliati corti in acconciatura normanna o “a tazza”. Vi è anche un accenno di barba e di baffi, in quello che oggi chiamiamo pizzetto.

Vikhead6

Placca di elmo da Torslunda, Oelandia, VI secolo:
L'uomo dell'età di Vendel raffigurato in questa placca di elmo pare abbia capelli ricci tagliati all'altezza delle orecchie e delle sopracciglia. Lui porta baffi folti e il suo mento è rasato.

Vikhead5

Statuetta bronzea di Odino:
Questa statuetta raffigura il dio Odino con indosso un elmo conico con nasale. Egli porta una barba conformata a punta o un pizzetto, e i suoi baffi sono folti e sembrano essere stati unti di sego e rivolti all'insù.

Vikhed10

Pedina in osso da Lund, Svezia:
Questa piccola scultura in osso raffigura un uomo nell'atto di lisciarsi la sua lunga, intrecciata barba.

Vikhed13

Pietra d'età vichinga raffigurante Loki:
Si pensa che questa pietra saponaria incisa sottilmente raffiguri il signore degli inganni Loki, dopo che gli dei di Asgard gli hanno cucito le labbra per punirlo. La figura mostra capelli ricci e frangia, ed è ornata con baffi sicuramente arricciati con l'ausilio di cera o sego.

Vikhed11

Figura Itifallica di Freyr da Rallinge, Sodermanland, Svezia:
Questa figurina in bronzo riproduce il dio Freyr con indosso un elmo conico. Ha una lunga barba conformata a punta e baffi davvero folti che sono unti di sego e rivolti all'insù o uniti alle basette fin sotto alle orecchie.

Vikhed12

Figurina bronzea di Thor, da Akureyri, Islanda (circa 1000 d. C.):
Questa figurina in bronzo ritrae il dio Thor con indosso un elmo conico e una elaborata acconciatura di barba e baffi. I baffi sembrano divisi in due parti, una che s'arriccia in cima, e l'altra che scende normalmente. I baffi sono verosimilmente divisi in due parti per ogni lato, con la parte superiore unta di sego e arricciata all'insù.

Vikhed14

Volto da una fibbia smaltata di una cintura:
Questo volto maschile proviene da una fibbia smaltata di cintura del VII secolo rinvenuta in Norvegia. L'uomo ha i capelli lunghi sul collo divisi al centro e lisci, baffi folti e una barba corta sul resto del volto.

Vikhd12a

Rappresentazione frontale del dio Thor, in bronzo:
Questo è un diverso punto di vista della stessa statuetta. Qui si vede bene come la barba è biforcuta, divisa in due ciocche (NB. Tjúguskegg era utilizzato come soprannome a significare “barba biforcuta”). Viste da questo lato, le estremità dei baffi sembrano definitivamente unirsi ai favoriti.



Tatuaggi:[]

Il tatuaggio è una di quelle forme d'arte scarsamente preservate, dal momento che la pelle del defunto non sopravvive quasi mai nel corso dei secoli, non abbiamo alcuna conferma riguardo i motivi o le decorazioni e non ne avremo fino a quando non troveremo il corpo d'un vichingo congelato da qualche parte.

Ad ogni modo, noi sappiamo che i Rus portavano diversi tatuaggi, come descrive l'arabo Ibn Fadlan nel suo Risala:

Ogni uomo porta un'ascia, una spada, un pugnale e li tiene sempre con sé. Le spade sono larghe e scanalate, di fattura franca. Ogni uomo è tatuato dalle dita delle mani al collo, con alberi verde scuro (o verde o blu-nero), figure, etc.

La parola araba per il colore dei tatuaggi può significare sia verde che blu, che nero. Quasi sicuramente i tatuaggi venivano realizzati in blu scuro, utilizzando cenere di legno come agente tintorio. Ibn Fadlan dice che le immagini raffiguravano alberi, ma è probabile che stesse descrivendo motivi a nodo a lui sconosciuti, ma molto comuni nell'arte norrena.

File:Scythian tattoos.gif

Ricostruzione grafica dei tatuaggi rinvenuti sul corpo del capo scita.

Benché esso anticipi l'epoca vichinga di circa 1300 anni, è interessante effettuare questo parallelismo con i tatuaggi rinvenuti sul corpo del capo di una tribù di Sciti, scoperto nella regione di Pazyryk, nella Siberia meridionale circa nel 500 a. C. Gli Sciti abitavano le steppe e i loro discendenti erano probabilmente in contatto con i Rus e altri vichinghi che commerciavano con Bisanzio attraverso la Russia. Questo scita in particolare è ben conservato, poiché il tumulo funerario o kurgan in cui è stato deposto contava una camera sepolcrale interrata, la quale era sotto il livello del permafrost. La pelle di questo capo e i suoi tatuaggi sono quindi giunti fino a noi. L'arte e i motivi disegnati sono chiaramente sciti, ma non è difficile immaginare che i tatuaggi vichinghi riproponessero le decorazioni che abbiamo rinvenuto su legno e su metallo.

Alterazioni dentali:

I guerrieri vichinghi che hanno invaso la Britannia potevano aver modificato l'aspetto dei loro denti per intimidire i loro nemici, come dimostrano gli scavi archeologici di una sepoltura di massa nel Dorset, in Inghilterra. La tattica deve essere fallita per un gruppo di guerrieri scandinavi che ha apparentemente perso la battaglia e le loro teste contro i sassoni locali o altri avversari sconosciuti mentre saccheggiavano lontano da casa.

Un'analisi a radiocarbonio ha messo in luce la possibilità che gli uomini decapitati fossero scandinavi, probabilmente una banda di vichinghi giustiziata dagli abitanti del posto, e ha permesso di datare i resti alla tarda età sassone.
E' stato poi rinvenuto un paio di incisivi con profonde incisioni orizzontali che potevano essere uno dei pochi esempi di alterazioni dentali scoperte in Europa.

Alterazioni dentali

Alterazioni dentali sullo scheletro d'un guerriero vichingo (Dorset).

La alterazione intenzionale, scolorimento od ornamento dei denti era comune in varie parti del mondo, soprattutto fra il 700 e il 1400 d. C. Nelle civiltà precolombiane, diversi gruppi decoravano i loro denti con disposizioni di pietre, mentre in Vietnam, Sudan e Africa Occidentale varie tribù rompevano gli incisivi. E i nativi americani dei Grandi Laghi scolpivano solchi dentali molto simili a quelli trovati nella sepoltura vichinga.

Fino al 1990, quando i crani vichinghi con i denti incisi sono stati rinvenuti in Svezia, si pensava che la moda della decorazione dentale non avesse mai raggiunto l'Europa. Altri esempi successivi sono stati rinvenuti in Danimarca. E nel 2005, un antropologo svedese ha analizzato 557 scheletri vichinghi datati fra l'800 e il 1050 di cui 24 uomini, sepolti nel sud della Svezia, presentavano un solco orizzontale lungo la parte superiore degli incisivi davanti.
Gli esperti hanno supposto che i navigatori scandinavi avessero conosciuto le modifiche dentali durante i loro lunghi viaggi e avessero iniziato a praticarsele da soli, come segno distintivo per l'onore dei guerrieri o come segno di distinguo in un gruppo particolare.

Dato che questi sono stati scoperti in Britannia e si pensava che appartenessero a un gruppo che probabilmente aveva preso parte a una battaglia, i denti incisi recentemente trovati a Dorset forniscono un unico esempio di alterazione dentale e possono offrire una nuova teoria all'interno del loro significato. “Il motivo dell'incisione dei denti rimane sconosciuto ma, come noi sappiamo, questi uomini erano guerrieri, e questo espediente poteva servire per spaventare i nemici in battaglia o per mostrare il loro status di grandi guerrieri.” sostiene David Score, direttore degli scavi di Dorset. Lui aggiunge che il processo di incisione era sicuramente doloroso e doveva essere svolto da mani abili.


Bibliografia:[]

http://www.history.com/news/did-viking-warriors-bare-groovy-teeth

http://www.vikinganswerlady.com/hairstyl.shtml

http://www.vikinganswerlady.com/viktatoo.shtml

Advertisement