Vikipedia: the Norse Wiki
Advertisement

Introduzione:[]

Nella storia si tende a parlare sempre del ruolo della donna in relazione a società prevalentemente maschiliste, com se quest'ultime fossero state solo spettatrici in un mondo a cui non appartenevano. La donna, per quanto raramente sia stata protagonista diretta di avvenimenti storici importanti, ha spesso intessuto trame alle spalle dei loro uomini.

Si parla spesso degli invisibili della storia: schiavi, poveri, donne... la realtà è che questi invisibili sono stati presenti in ogni momento importante della storia, ne costituiscono l'ossatura.

Vedremo, in questo elaborato, come le donne abbiano permesso la diffusione di idee, convinto sovrani e ordito trame.

La donna e il Cristianesimo:[]

Lo studio di numerosi siti di sepoltura dell'Età Vichinga come Hedeby e Birka, hanno riportato una straordinaria quantità di amuleti, fra i quali si ricordano numerosi martelli di Thor, da esempre associati al paganesimo norreno, dove erano considerati simboli di forza e virtù e guerriera.

Studi recenti, tuttavia, assegnano buona parte di questi amuleti a sepolture femminili anziché maschili.

Ora, escludendo porcherie cinematografiche come le shieldmaiden, questi ritrovamenti sembrerebbero confermare una teoria sulla conversione al Cristianesimo, che vedrebbe appunto la donna come principale protagonista.

Infatti le donne, che godevano di grandi libertà nella società norrena, erano comunque escluse dai felag, vale a dire dalle associazioni di uomini liberi che erano generalmente finalizzati ad attività mercantili o di pirateria.

Il Cristianesimo offriva alla donna due grandi vantaggi di cui non potevano godere nella società pagana: da un lato erano le benvenute nella famiglia dei cristiani, un "felag" in cui potevano entrare solo chi riceveva il battesimo. D'altra parte il Cristianesimo non garantiva alcun potere ai figli illegittimi, di conseguenza le donne sposate non dovevano più temere la concorrenza delle concubine.


Mogli di Re:[]

Secondo le saghe, Gyda Eriksdotter, figlia del Re di Hordaland, allontanò un pretendente alla sua mano, dicendogli che lo avrebbe sposato solo se fosse diventato Re di Norvegia. Quest'uomo era Harald Bella Chioma, il primo Re di Norvegia. I due si sposarono, ciò non vietò al padre di Gyda di dichiarare guerra ad Harald, e venire da lui sconfitto.

Gyda, durante la guerra contro il proprio padre, rimase fedele al proprio marito che, per lei, aveva conquistato un intero regno. Sigrid la Superba, che aveva ereditato terre e ricchezze dal marito Eric il vittorioso, fece bruciare vivo il suo fratellastro Harald del Vestfold per scoraggiare altri pretendenti alla sua mano. Quando si fece avanti Olaf Tryggvason, re di Norvegia, lei finì per respingerlo poiché lui aveva posto la conversione al cristianesimo come condizione per il matrimonio. Sigrid, che aveva rifiutato di rinnegare la fede pagana, fu quasi uccisa dal re norvegese e, per vendicarsi di lui, accettò di sposarsi con Svein Barbaforcuta, re di Danimarca.

Tyra, la moglie di Gorm il Vecchio, re di Danimarca, era nota per intendersi di arte militare: secondo Saxo Grammaticus, lei ebbe il merito di fortificare il confine tedesco con la costruzione del Danevirke. Era una donna di carattere, determinata, e si narra che avesse dei sogni profetici e fosse in grado di interpretarli.

Così arriviamo a parlare della donna come indovina, per la quale si rimanda a quest'articolo.

Advertisement